Cos’è
la medicina olistica?
Il termine olistico deriva dalla parola
grega "holós" ovvero "intero". Pertanto la
filosofia olistica considera il corpo non nelle sue singole parti ma
nella sua interezza correlandolo con spirito e mente.
La differenza sostanziale tra la medicina
tradizionale e quella olistica è che quest'ultima sostiene che
la malattia non è dovuta solo a germi, batteri e virus ma coadiuvata
da altri elementi quali stress (fisico e psichico), cattive abitudini
ed altro che predispongono il soggetto alla malattia vista come il risultato
di uno squilibrio tra fattori sociali e biologici.
Paure, preoccupazioni, tensioni emotive, alimentazione sbagliata, farmaci,
carenza di esercizio fisico, sono sovente causa di patologie che potrebbero
essere prevenute cercando di mantenere un'equilibrio tra l'individuo
e l'ambiente.
Per questo in una terapia di tipo olistico non si può prescindere
dagli aspetti emotivi e spirituali.
L’Organizzazione Mondiale della
Sanità ha chiaramente espresso cosa deve intendersi per stato
di salute: “La salute è uno stato di completo benessere
fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia
o di infermità”.
Quale e’ una importante azione del
medico nella Medicina Olistica?
Una importante azione del medico nella medicina
Olistica è la prevenzione: egli trova nelle modalità diagnostiche
proprie delle Medicine Orientali e della Omeopatia ed Omotossicologia,
i necessari strumenti per individuare lo squilibrio sul suo nascere,
tanto da permettergli interventi tempestivi (a volte solo impostando
un diverso piano alimentare, o modificando il tipo di allenamento, o
consigliando della ginnastica funzionale) per correggere la tendenza
patologica.
Il medico partendo dalla condizione di benessere, che è propria
dello stato di salute, deve cercare di estendere nel tempo la stessa,
prolungandola ad oltranza.
La funzione del medico è perciò quella di portare il soggetto
a… morire sano, e, visto che proprio non possiamo evitare di morire,
cerchiamo almeno di morire sani.
Questi concetti, a prima vista, ci sembrano estranei, anacronistici,
in realtà rappresentano il modello della medicina olistica, quella
medicina che, sia in fase di diagnosi, sia in fase di terapia, guarda
al soggetto in tutta la sua interezza e complessità, lo considera
un tutto, un unico insieme, un unico complesso ‘mente–corpo’,
un microcosmo.
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