Le malattie da raffreddamento
- Cosa sono le malattie da raffreddamento Si fa una gran confusione, ma cosa sono
le malattie da raffreddamento? Facciamo un po' di chiarezza. Il Raffreddamento, è un processo di alterazione termica che colpisce il nostro organismo. E' l'esatto opposto dell'insolazione o del colpo di calore. In questo caso, con il raffreddamento, vengono alterate le difese termiche dell'organismo e per un determinato tempo l'organismo si espone ad una temperatura che supera la capacità di conservazione del calore, determinando quindi il Raffreddamento. L'estrema parte del Raffreddamento è il Congelamento, ove vengono bloccate molte funzioni enzimatiche, che alterano funzioni vitali, fino la morte. Il "Raffreddore", è invece altra cosa. Viene comumemente chiamato cosi, una banale infezione di una classe di agenti infettivi, in questo caso Virus, che determinano una caratteristica sintomatologia, con tosse, naso che cola, lacrimazione, starnuti. Questa infezione comunissima durante l'inverno, spesso si confonde con la vera Influenza, caratterizzata da un Virus, diverso dai Virus che procurano i disturbi Influenza-simili. Quest'ultimo presenta una sua speciale caratteristica, quella della sua capacità di mutare aspetto ad ogni anno, generalmente ad ogni inverno. Pertanto il Virus Influenzale, è differenziabile in tre differenti sottotipi, il tipo A, quello B e il tipo C. La differenza, sta nel grado della sua morbilità, maggiore è la mutazione che determina, piu forte sarà il tipo di azione clinica che andrà a compiere. Mutazioni B/C sono comuni, mentre le mutazioni A, sono ben piu invasive, determinando spesso "pandemie" influenzali. Ricapitoliamo: Malattia da Raffreddamento - in queste non c'è intervento da microrganismi, e il tutto avviene per alterazioni termiche. - Patologie Influenza-simili, caratterizzate da Virus differenti dal vero Virus Influenzale, la quale assomigliano con sintomatologia abbastanza comune. . Influenza vera e propria, della quale la gravità dell'infezione è collegata alla mutazione del virus, presentando tre sottoclassi. Ma ci ammaliamo tutti? Vi sono individui che si ammalano anche sette volte in un anno, altri tutto malgrado superano senza malanni l'intero inverno. Da cosa dipende? Dal TERRENO e dalla DIATESI. In Medicina Olistica, insieme allo studio Costituzionale dell'individuo, si valuta anche l'aspetto DIATESICO. Cosa è l'aspetto diatesico? Cosa è una DIATESI? Diatesi, è un termine che specifica una condizione generale di predisposizione verso determinate classi di patologie, apparentemente non colegate, che esprimono l'alterazione specifica del TERRENO di predisposizione. Questi termini, per quanto non semplici per i non addetti ai lavori, sono stati oscurati dalla accademia Medica che ha preso il sopravvento negli ultimi 50 anni. Eppure, piu di 100 anni fa, proprio quando la Microbiologia era ai suoi primi albori, i grandi scienziati del tempo avevano già compreso ed asserivano , che " il Microbo è nulla, il Terreno è tutto". Questo voleva significare che un microrganismo, attecchiva, come attecchisce soltanto in peculiari e determinate situazioni. Questo fondamentale principio , lo dimostra ancora oggi la Microbiologia Clinica. Un microrganismo, se non è "coltivato" su terreni specifici adatti alla sua crescita, non riesce a vivere e moltiplicarsi, sovente morendo. Avviene cosi in Vitro, e non comprendiamo perché il parallelismo "in Vitro/in Vivo", rimane costretto ad esistere solo per le ricerche sul farmaco chimico di sintesi. Quello che si finge di riconoscere, rimane che l'organismo sia un gran Terreno, ove le situazioni fisio-chimiche intrinseche, e quelle estrinseche sono strettamente interdipendenti e legate. L'organismo con i suoi tessuti, con le sue condizioni umorali,i network immunitari, si comporta con la medesima modalità di un Terreno di coltura. La stragrande mole di Omeotossicologi ( una disciplina medica, che è l'evoluzione della Omeopatia classica ), asserisce che, oggi, con la moltitudine di cambiamenti dovuti all'uso farmacologico allopatico, alle condizioni ambientali e nutrizionali, le DIATESI ed i TERRENI presenti negli scorsi secoli, sono andati in qualche maniera modificati. Questo è probabilmente verosimile, ma crediamo che, le predisposizioni di Terreno, sono predisposizioni genetiche, quindi facenti farti della struttura “ dell'essenza Biologica dell'organismo, malgrado l'avvenuta sovversione del Naturale degli ultimi 50 anni, l'organismo risponda sempre con determinati meccanismi. Questo lo osserviamo con la pratica medica e alle risposte cliniche e le reazioni dei Pazienti alla terapia. Non disponiamo di ulteriori mezzi. Mancano fondi per la ricerca e qualora presenti, sarebbero deviati altrove. Pertanto è basilare l'archiviazione ed il confronto, e per questo rimangono vitali le organizzazioni come la A.I.C.T.O. ( Associazione Internazionale di Clinica e Terapia Olistica ), e dell'A.I.O.T. ( Associazione Italiana di Omeotossicologia ), della quale, vengono custodite migliaia di dati su casi clinici. Quindi DIATESI, e TERRENO, sono gli aspetti della predisposizione dell'individuo ad ammalarsi verso classi di malattie, che possono sembrare apparentemente non contingenti. Il Terapeuta Olista, valuta lungo il cammino semeiologico, i vari aspetti DIATESICI del suo paziente. Tale decodifica è basilare per poter effettuare non certo la banale pescrizione sintomatologica, ma una profonda terapia preventiva e Curativa. Prevenzione, quindi. Nelle malattie da raffreddamento, intendendo tutte le 3 suddette, l'aspetto diatesico che segnala una maggiore predisposizione, è la diatesi TUBERCOLINICA. Cosa è la diatesi Tubercolinica?. E' una peculiare predisposizione dell'individuo, che consiste in una reattività delle mucose e delle sierose, determinandone una caratteristica suscettibilità, quella che si chiama "suscettibilità di Terreno". Non è per nulla difficile che il Tubercolinico, abbia al primo alito di vento, subito la sensazione che " mi sta colpendo la gola", e che, durante l'anno, mal di gola, tonsilliti,faringiti, otiti, e qualsiasi altra infiammazione delle mucose delle prime vie aeree attecchisca con una facilità doppia o ancor più degli altri. Il bambino Tubercolinico, è la disperazione dei genitori, difatti questi bambini sono "malaticci" , essendo colpiti da affezzioni dell'ORL, con facilità. Il Tubercolinismo si associa con qualsiasi Biotipo, anche se la maggiore espressività si determina quando è inserita su un aspetto Biotipologico di tipo Fosforico e Fosfofluorico. La mancanza di correzione di Terreno, renderà sterile ogni intervento sintomatico. Come prodotti ad uso Sintomatico potremo usare, l'Omeopatia, l'Omeotossicologia, la Fitoterapia, l' oligoterapia, la organoterapia. Quali sono i rimedi Omeopatici che possiamo usare con una certa tranquillità? Vediamoli nello specifico: - BELLADONNA La tipologia di Belladonna, è una febbre con rossore e pelle sudaticcia ( mai asciutta ), quindi utile anche nelle situazioni di febbre alta quando esiste dispersione di calore - ACONITUM a differenza della Belladonna il biotipo è diverso, e specificamente non c'è alcuna dispersione di calore, è il rimedio dei colpi di freddo improvvisi, quando la febbre sale e non c'è minima Sudorazione, corrisponde al primo stadio del processo febbrile - BRYONIA è un rimedio classico, usato molto nelle affezioni flogistiche delle mucose,sierose, ma anche delle strutture ossee, cartilaginee. Una caratteristica di Bryonia, è quella del dolore che va via quando si comprime la parte dolorante. - APIS è un veleno generato dalle Api, è un potente antinfiammatorio, cortison-like, quindi con propietà antiflogistiche, ma presenta il difetto che la sua azione è fugace, quindi deve essere ripetutamente usata piu volte rispetto ad altri prodotti. Inoltre: Eupatorium perfoliatum, Causticum, Gelsemium sempervirens, Ferrum phosphoricum, sono un esempio di altre sostanze farmacologiche, che vengono pescritte con successo nei processi flogistici acuti e/o sub-acuti della sfera influenzale e delle affezioni specifiche delle vie aeree superiori. Esse interferiscono modulando la risposta infiammatoria, apportando immediato sollievo. Questi prodotti possono essere usati con modica tranquillità, per i bambini si preferisce l'uso in formulazione Unitaria , generalmente una diluzione alla 5 centesimale è la piu utile, ma quando la sintomatologia è molto specifica si può somministrare anche la 30 centesimale. Esistono poi prodotti in complessi, sia nella farmacopea Omeopatica sia nella formulazione Omeotossicologica. Generalmente ogni azienda presenta formule e diluzioni diverse, ma lo stragrande numero dei prodotti in commercio, presentano quasi sempre le sostanze sopra descritte. Per evitare pubblicità gratuita, offriamo servizio diretto scrivere a: info@fomeco.org Valida scelta alternativa o in associazione all'Omeopatico è il prodotto usato in fitoterapia, che a breve prenderà denominazione di "medicinale vegetale" . Per le "Sindromi Influenzali" sono diverse le possibilità terapeutiche Sovente nelle formulazioni si pescrivono alcune sostanze medicinali, è il miglior modo di assumerle per praticità e azione è la formulazione in Macerato Glicemico ( M.G. 1 DH ) Quale azione anti-Influenzale specifica, consigliamo i prodotti, che troveremo nelle farmacie: Abies pectinata ( Lamarck ) ( Abete bianco gemme ) Azione aspecifica sul sistema ghiandolare attivazione del sistema immunitario, E' il rimedio elettivo delle flogosi delle vie aeree superiori, svolge attività diretta. Ha ottime proprietà febbrifughe. Fagus sylyatica ( Faggio gemme ) Azione diretta sulla stimolazione delle Globuline e delle Y-globuline. Azione antiflogistica diretta sulle prime vie aeree. Una ipo-globulinemia è sempre presente nelle forme infettive infiammatorie come nei processi influenzali. Ribes Nigrum ( ribes nero gemme ) La grande azione simil cortisonica, induce una pronta azione antinfiammatoria aspecifica, e abbassa i livelli dei prostanoidi, per azione diretta di stimolo sulla corticosurrenale. Ha azione elettiva sulle vie aeree superiori, agendo in maniera ottimale anche nelle rino-sinusiti. Betulla alba ( Betulla pelosa gemme ) Azione elettiva sul sistema reticolo endoteliale. Immunomodulatore e immunostimolante. Ha ottime propieta analgesiche antidolorifiche, e diuretiche. Nella corizza acuta, e nelle forme influenzali, si comporta da topico generale. Alnus glutinosa ( Medikus turio ) ( Ontano nero gemme ) Rimedio con azione antinfiammatoria sulle prime vie aeree in caso di flogosi. Di queste formulazioni, se ne consigliano 15 gocce di ognuna ogni ora, fino completo benessere, che generalmente giunge con una rapidità che è inversamente proporzionale al grado di "pulizia" dell'organismo che le riceve. In condizioni normali, l'azione risolutrice è nell'arco di poche ore. L'Influenza non è ,come tentano di far credere, una pericolosa malattia. Si tende a far credere questo sull' onda lunga della vistosa ed aggressiva sintomatologia che determina una particolare prostrazione. Soltanto nelle condizioni fisiche piu scadenti, l' influenza può avere una qualche probabilità ( come ogni patologia acuta ) di arrecare una complicazione sulle preesistenti malattie croniche. Nei soggetti con tali malattie, cronico-degenerative, ogni processo infiammatorio acuto di qualsiasi origine, è condizione di rischio di complicazione della sottostante malattia cronica e/o degenerativa. L'influenza, non è quindi direttamente responsabile, ne ha una specifica invasività epidemiologica. Nella pratica medica della terapia Olistica, è basilare "fortificare" il sistema immunitario, avendo cura di non determinare un "bòlocco" dei sistemi naturali di difesa organica ( assunzione di antifebbrili anche a febbri moderate – uso indiscriminato di antibiotici ) . Per quanto ci può sembrare bizzarro, la prostrazione fisica, è una modalità dell'organismo. Esso difendendosi, fa in modo da impedire che il soggetto colpito, non si dimentichi di mettersi a riposo. Gli animali hanno un rapporto piu raffinato e sensibile con la Natura. E' probabile che l' Uomo, nei millenni abbia perso questo rapporto. Consideriamo gli animali, anche i nostri amici cani e gatti, quando colpiti dal virus influenzale, fanno poche cose: si mettono a riposo assoluto, mangiano pochissimo o nulla e bevono normalmente o anche piu che normalmente. Questi caratteristici comportamenti permettono all' organismo di disintossicarsi delle tossine e di velocizzare l' iter del ciclo di infezione virale, il suo attacco cellulare, la sua penetrazione e la sua replicazione all' interno della cellula, la liberazione di antigeni specifici, fino alla morte del virus. Questo processo può essere piu o meno lungo, in risposta alle condizioni cliniche, costituzionali, immunitarie, del paziente colpito. Quello che è uguale per tutti invece rimane l' importanza del riposo assoluto, motivo per la quale Madre Natura ci fa stare cosi male. Molti commettono l' errore di somministrare, non appena la temperatura sale, i comuni antipiretici, non considerando che la febbre è un processo di "disinfettazione termica" dell' organismo. La temperatura, un vero momento di "sterilizzazione" dell'Organismo, non deve essere modificata, salvo rari casi; è lecito intervenire quando rimane alta per interi giorni, oltre i 38,5: in questo caso si può avere il sospetto di una sovrainfezione batterica, condizione clinica che il medico saprà valutare. Non ci si deve lasciare impressionare quando la sera si possono avere toccatine vicino ai 40, Omeopatici, fitoterapici, e impacchi freddi non modulano una risposta negativa delle difese organiche. Salvo parere del medico curante e salvo indicazioni specifiche dettate dai singoli casi clinici e delle condizioni del paziente Influenzato, l' iter suddetto rimane certamente il migliore. Questo benefico momento, preoccupante per molti, va vissuto con la massima tranquillità , approfittiamone per metterci tranquilli, mangiare leggero, riposarci, anche a letto, utilizzando tutti gli strumenti del caso, sia nutrizionali sia farmacologici. L'organismo si sta disintossicando e sta attuando un sistema di controllo e verifica dei dati, piu o meno come quando colui che usa il PC, la stragrande maggioranza, attua l'utility della deframmentazione. Cosa significherebbe non farla mai? L'organismo ha necessità dei suoi cicli biologici, come ha necessità della stessa febbre. A meno che non ci siano sottostanti malattie gravissime degenerative in atto, quali avanzatissimi stadi di insufficienza respiratoria o cardiaca, oppure grave diabete, non crediamo sia utile effettuare la vaccinazione antinfluenzale. Importanti ancora i famosi "consigli della nonna". Sono comportamenti, nutrizionali e non, che facilitano una pronta risoluzione. Qui per esigenze di spazio ne daremo alcuni. Inanzitutto la nutrizione. Durante il periodo influenzale, è poco utile oltre che dannoso, appesantire il lavoro dell'organismo con tossine provenienti da cibi troppo ricchi e riscaldanti. Ad esempio molti fanno l'errore di considerare pasto frugale la mozzarella mangiata come d'abitudine insieme al pomodoro. Nulla di piu errato. La mozzarella non è certo pasto leggero, inoltre è altamente riscaldante, per nulla utile nelle forme febbrili. Un passato di verdure lesse, è certamente la soluzione giusta, senza Dadi concentrati di carne, con verdure di produzione biologica, per evitare la contaminazione massiccia da pesticidi. Inoltre l'organismo ha necessità di molti liquidi, possono venire anche da assunzione di molta frutta, meglio lessa o al forno, quando la febbre permane alta, e succhi di frutta. Il pomodoro, ha le proprietà, che le vengono decantate dalla Medicina Tradizionale Cinese, quella di "raffreddare" l'organismo. Tuttavia, non è consigliato d'inverno in quanto il frutto ha massima espressione energetica d'estate. Utile è bere del the leggero, dolcificato con tanto miele, utilissimo quale riequlibrante degli aminoacidi, degli enzimi e di tante altre sostanze utili . Importante saranno le assunzioni di Vitamina C, sia per il suo potere antinfettivo, sia per il suo potere antiossidante, situazione per la quale uno stato infettivo ne determina un innalzamento dei sistemi ossidativi. Tante premute di arancia piu volte al giorno potranno essere sufficienti, altrimenti si potrà optare per le preparazioni biologiche di molte aziende. Crediamo che nutrirsi correttamente è il primo passo nel far prevenzione in circostanze normali, ancor di piu negli stati di malattia, seppur banali come un' influenza. Malgrado le circostanze mediatiche degli indirizzi sanitari che vogliono trasformare questa patologia come "pericolosa", noi Medici Olistici al contrario riconosciamo nell'Influenza un momento "toccasana" per l'intero organismo. I motivi sono quelli di un "riordino" dei sistemi immunitari, e un vero momento di "sterilizzazione" dell'organismo, certamente preoccupante se mancasse. Cosa accadrebbe al PC, se non facessimo mai una deframmentazione? Questa apparente banale similitudine tra Uomo e macchina PC, serve a far comprendere l'importanza di un momento da tanti vissuto come difficile, soltanto perché l'Influenza ha la caratteristica di "prostare" molto il soggetto colpito dalla patologia. Ancora, la similitudine rischia di essere sterile, in quanto l'essere vivente non è una macchina, ma una entità Biologica, quindi vivente decisamente molto, molto piu complessa. Mal di capo, senso di vomito, prostazione fisica sono alcuni dei sintomi, ma si è messa in moto una particolare "deframmentazione" organica, si sta sensibilizzando il nostro sistema immunitario, e la febbre, sta "sterilizzando" l'intero organismo. Crediamo, che valga la pena rispettare il "codice biologico ", prendendola con serenità e "godendo" per il momento del tutto naturale . Un buon modo per mettersi tranquilli in casa, nutrirsi con metodo ed intelligenza e assumere qualche prodotto consigliato dal professionista Olista. La medesima regola per il bambino. Quindi siamo e restiamo del tutto estranei alla Vaccinazione anti Influenzale. Coloro i quali "consigliati", come le persone colpite da gravi malattie croniche e degenerative, potranno effettuare la vaccinazione, anche se non la consideriamo una saggia decisione. Febbre alta, malesseri, prostazione fisica, quando chiamare il Medico? Ci sono momenti per la quale una Madre,di fronte al bambino febbricitante si mette panico chiedendo aiuto al Medico. E' un atteggiamento prevedibile, ma è necessario restare sereni. Solo una febbre altissima per un lungo periodo ( 40-41 ) in certi casi e in bambini "sensibili" può cagionare una forma di "convulsione febbrile". Tuttavia permangono anche i casi, ove una febbre moderata, 39 C°, può in certi casi attivare una convulsione. Se il bambino, ha già presentato tali problematiche ( che generalmente si risolvono da sole con la crescita), è chiaro che con incalzare della ascesa febbrile, si deve avvertire il Medico. Quando durante una influenza la temperatura rimane vincolata ai 38-38,5 gradi, con puntatine serali verso i 39, in bambini che non hanno mai presentato convulsioni febbrili, la scelta di avvertire il Medico è del tutto soggettiva. Riteniamo sia cosa migliore, saper gestire, almeno dal punto di vista nutrizionale la circostanza del momento. Chiaramente l'esperienza della Madre, differisce molto da persona a persona, considerando anche la difficoltà clinica derivante dalla moltitudine dei processi infettivi tipici dell'eta. Saper riconoscere uno stato infettivo, non è certo compito della Madre. Saper nutrire un bambino in caso di febbre certamente lo è. Quindi, avvertire il Medico non è reato, tanto piu perché pagato per questo. Meno preoccupante l'influenza negli adulti. Basterà nutrirsi bene, e riposare; importante , l'assoluto riposo. Infatti molti, anche se con febbri "leggere" sotto i 38 gradi C°, "non riescono" ad abbandonare le abitudini di vita del quotidiano. Meglio darsi una forte martellata sul dito, si fa meno danno! Il riposo è l'arma migliore, poi la nutrizione, ancora la tipologia farmacologica scelta. Un organismo che è maltrattato ad esempio quello di un fumatore, con consumo di alcool, con un ritmo di vita non regolare, abitudini di vita e di nutrizione non ortodossi dal punto di vista salutare, trovano nell'influenza ( come in qualsiasi malattia infettiva ), un "terreno" per un facile attecchimento batterico. L'infezione Influenzale, è come abbiamo riferito, una patologia infettiva da Virus, propriamente i Virus Influenzali. Se l'Organismo è in qualche maniera compromesso, la facilità di attecchimento batterico, chiamata sovrainfezione è doppia. Diventa vicino allo zero, in soggetti sani e con stili di vita consoni. In questi casi, nel dubbio il Medico pescrive antibiotici, che sono inutili ed inefficaci verso il virus influenzale. Pertanto l'abitudine di somministrazione automatica dell'antibiotico e dell'anti infiammatorio può far contenti soltanto chi tali prodotti li produce. Se non siete piu giovanissimi o avete malattie serie di tipo degenerativo o non siete piu informissima perché vivete strapazzati giornalmente, fumate, vi ubriacate con gli amici al Pub, passate le vostre serate nel fumo delle discoteche, sarà meglio che avvertiate il medico, perché il Virus Influenzale, potrà giocarvi qualche scherzetto. Ce ne accorgeremo quando la Temperatura inizia a salire con puntate piu comuni verso i 39-40, e non tende a diminuire dopo giorni di malattia. La possibilità di aver fatto attecchire una sovrainfezione è realistica. Un Medico se ne accorgerà immediatamente, e dobrà prescrivervi l'antibiotico, l'antibiotico del caso. Non esistono regole precise su quando avvertire il Medico. In linea di massima, bisogna sicuramente avvertire il Medico quando i soggetti colpiti sono Bambini, Anziani, e quando si è preda di patologie croniche degenerative. Gli altri soggetti, possono stare tranquilli, serviranno qualche giorno di riposo e una idonea nutrizione. Regola d'Oro, rimane, comunque quella, di NON tardare ad ascoltare il parere del Medico. Un serio professionista, non darà mai consigli telefonici. Tuttavia crediamo che questi rimangono comunque meno dannosi di un NON parere. Consigli Generali: - Mettersi a riposo assoluto - evitare pasti che non siano leggeri e frugali - assumere molti liquidi - misurarsi la temperatura almeno 3 volte al giorno - bambini, anziani e soggetti con patologie avvertire il medico. Consigli specifici: - antibiotici ed antinfiammatori sono
dannosi sempre, assumerli sotto controllo del Medico e sotto stretta
necessità - Il miglior modo di prevenire le patologie infettive,
è quello di avere un ormanismo "fortificato", da una
idonea nutrizione, stili di vita e congrue terapie. Ulteriori informazioni possono essere
reperite scrivendo a:
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