La nuova vittoria dei non-vaccinatori

Storica decisione della Corte d'appello di Ancona. Finisce una battaglia giudiziaria combattuta anche su internet «Vaccinazioni libere», genitori assolti.

Vincono cinquanta famiglie. Cade l'obbligo imposto dal Tribunale dei Minori - (di G. Sgardi)

ANCONA - Vince "vaccino libero".

Da oggi i genitori marchigiani potranno evitare ai propri figli le tre profilassi obbligatorie previste dalla legge (polio, difto-tetano ed epatiteb) senza correre il rischio della limitazione della patria potestà.
Una scocciatura non solo formale, quella della violazione degli articoli 330 e 333 del codice civile, perchè il giudice o un tutore avrebbe potuto sostituirsi a mamma e papà per sottoporre il piccino alla
discussa puntura.
Ma, per logica conseguenza del pronunciamento della Corte d'appello di Ancona, ormai le famiglie potranno decidere secondo la propria coscienza, senza dover temere più nulla. La Procura generale infatti (l'organo che rappresenta lo Stato e l'accusa in secondo grado) ha deciso di non sostenere il ricorso contro i marchigiani inadempienti, presentato dal Tribunale per i minorenni.
Tribunale minorile che invece ha ribadito fino in fondo la necessità della vaccinazione obbligatoria.
L'udienza si è svolta ieri mattina ad Ancona ed è durata pochi minuti, tra padri "libertari" che tiravano palline ai figlioletti lungo i corridoi e madri in ansia temendo di dover piegare la testa di fronte ad un eventuale ordine dei giudici.
Sulle vaccinazioni infatti ci sono due teorie di pensiero. Quella della legge italiana che prevede l'obbligo della profilassi per arginare eventuali epidemie, mortali in passato, e quella dei genitori dissidenti perchè ormai la vaccinazione sarebbe una "inutile abitudine", più "pericolosa che vantaggiosa" in una società in cui il benessere alimentare e lo sviluppo della sanità hanno in gran parte debellato i focolai virali.
Un vero e proprio movimento trasversale, quello che si batte da anni contro l'obbligo delle vaccinazioni. Ieri in Corte d'Appello c'erano perfino famiglie extracomunitarie, tra la cinquantina rappresentate dagli avvocati Ventaloro e Giuliani di Rimini, Mazzi di Pesaro; legali che hanno
pubblicato documenti, studi, sentenze per dimostrare l'inutilità della pratica in due
siti internet: www.vaccinetwork.org e www.comilva.org.
La decisione della speciale sezione minorile, presa a porte chiuse, è arrivata dopo che le Asl di competenza avevano segnalato alla Procura per i minorenni i genitori inadempienti, soprattutto di Pesaro e Fano.
Nonostante l'orientamento inaugurato nel 1999 dalla magistratura marchigiana, che aveva iniziato a far cadere le presunte violazioni al codice civile e a rinunciare ai decreti di "affievolimento necessario della patria potestà limitatamente all'atto vaccinale", i giudici minorili hanno ritenuto di dover applicare alla lettera la legge.
Ma i nuovi decreti, impugnati dalle famiglie, non sono stati sostenuti in udienza dall'ufficio del procuratore generale Fausto Angelucci (organo gerarchico superiore). In sostanza, è stata la stessa accusa ad "alzare le mani". Ed il collegio non ha potuto far altro che assolvere i genitori.

PROPRIO una bella VITTORIA degli amici di Pesaro , con i quali decenni or sono, avevo iniziate le battaglie sulla liberta' della vaccinazioni!
Sono FELICE perche' dopo decenni vediamo affermati i ns DIRITTI alla libera scelta terapeutica !
Continuate cosi ! e' la spinta e l'invito che propongo di nuovo a TUTTI coloro che sono sensibili alla salute dei propri figli e non ci stanno a rimanere sotto la dittatura sanitaria dei vaccinatori !!!


G. Paolo Vanoli