Aloe Vera - Scheda

Con questo termine vengono definite circa 200 piante appartenenti alla famiglia delle GIGLIACEE-ALOE e fra queste almeno 35 vengono usualmente proposte con le stesse funzioni terapeutiche ma solo 4 o 5 sono state studiate a sufficienza.

La meglio studiata e conosciuta è la BARBADENSIS MILLER o VERA cui ci riferiamo a seguito.

ETIMOLOGIA:
La parola ALOE deriva probabilmente dal termine arabo o ebraico che vuol significare MARE o AMARO

SINONIMI:
ALOE VULGARIS, BARBADENSIS, SOCOTRINA, PERRYI, FEROX, PERCRASSA, SCHIMPERI, ABYSINICA, VERA Ecc..

HABITAT:
Proviene dalle Indie occidentali nel mar dei Caraibi, dalle Barbados (di qui il sinonimo BARBADENSIS) e dalle Antille olandesi, da regioni tropicali caldi in terreni sabbiosi ed aridi delle zone MEDITERRANEE, INDIA, ANTILLE, ARABIA, COSTE AFRICANE, AUSTRALIA.

E' pianta XEROFITA che sopravvive meglio nella siccità e cresce bene in climi tropicali.

Trattiene l'acqua piovana per lunghi periodi e ciò le permette di resistere a lunghi periodi di siccità completa.

PARTI UTILIZZATE:
DUE DIFFERENTI PARTI DELLA FOGLIA A SECONDA DEL FINE TERAPEUTICO:

A) SUCCO CONDENSATO e SECCATO ottenuta dai tubuli pericilici esterni posti al di sotto dell'epidermide fogliare e ricchi in ANTRACHINONI

B) GEL estratto dalle parti parenchimatose centrali alla foglia al più della BARBADENSIS e che è assolutamente privo di ANTRACHINONI ma contiene ACQUA, POLISACCARIDI, ENZIMI, FATTORI DI CRESCITA (FITORMONI), ACIDI ORGANICI.

COMPONENTI PRINCIPALI:
E' una pianta che non smette di stupire per la gran quantità di sostanze nutritive tanto da giustificargli l'appellativo di "pianta soprannaturale".

ANTRACENICI liberi o legati a fattori glicosidici
ALOINA (antibiotico naturale e lassativo drastico)
BARBALOINA,
CAPALOINA,
SOCALOINA,
ALOEMODINA,
ISOEMODINA,
CRISOFANOLO (in quella del Curacao),
ORMONOSIMILI
(fitoestrogeni ?)
ISOBABALOINA (analgesico)
ACIDO ALOEICO (antibiotico)
EMODINA (battericida)

Più recentemente e con attenti studi (Murray 1990) vi si è riscontrato un POLIMERO MANNANO a catena lungo poli dispersi e beta legati a gruppi O-ACETIL, "l'ACEMANNANO" cui si devono le funzioni terapeutiche non LASSATIVE

ENZIMI (fosfatasi alcalina, amilasi, bradichinasi, catalasi, cellulasi, creatina fosfochinasi, lipasi, nucleotidasi, proteolitiasi)

ACIDI GRASSI POLINSATURI (necessari alla crescita della cellula, mielina dei nervi e svariate funzioni intestinali indispensabili alla vita)

AMMINOACIDI
7 SU 8 degli ESSENZIALI:
Isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, valina

11 dei 14 SECONDARI:
aspartico, glutammico, alanina, cistina, arginina, glicina, istidina, idrossiprolina, prolina, serina, tirosina

MONO E POLISACCARIDI:
cellulosa, glucosio, aldonentosio, a uronico, lipasi, alinasi, l-ramnosio, acemannano

MINERALI:
potassio, ferro, calcio, fosforo, sodio, magnesio, manganese, rame, zinco, cromo

VITAMINE:
tutte le B, C, E, A

USO TERAPEUTICO:
L'utilizzo terapeutico dell'aloe (mi riferisco alla componente immunostimolante e non all'antrachinonica è troppo antico per datarne le origini e la scienza medica antica ce ne lascia alcune informazioni che appartengono sicuramente ad una somministrazione in cui la composizione è ricca in ACEMANNANO e scarsa in ANTRACHINONI.

Nella Grecia antica si raccomandava insieme a MIRRA e ROSMARINO per rinforzare i denti.

Dioscoride la descrive ampiamente nel suo erbario medico (68 a.c.) e ritenne che il corpo di CRISTO fosse stato cosparso ed aromatizzato con ALOE E MIRRA.

Gli ZULU' ne facevano uso ampio quale ANTIPARASSITARIO, CICATRIZZANTE e DISINFETTANTE INTESTINALE.

Plinio la raccomanda per VERRUCHE, CONDILOMI, FIBROMI CUTANEI, PORRI VARI, TUMORI CUTANEI, EMORROIDI ed a uso interno per tutte le patologie dell'intestino.

Gli Egizi la definivano "PIANTA DELL'IMMORTALITÀ" e ne riportano i disegni e le descrizioni terapeutiche in un tempio del 4300 a.C.

Viene ampiamente descritta nel PAPIRO DI EBERS del 1550 a.C.

Viene riportata in una tavoletta d'argilla sudamericana risalente al 2100 a.C.

Si riferisce che un'ancella di CLEOPATRA l'aggiungesse alle creme della regina

Salomone se la coltivava personalmente a fini terapeutici

I cavalieri TEMPLARI se ne nutrivano abitualmente

Le popolazioni dei PELLEROSSA la utilizzavano come ringiovanente

I MAYA la utilizzavano anche per nutrire i neonati

Lo stesso GANDHI ritenne che la sua salute dipendesse, oltre alla fede mistica, all'abitudine di nutrirsi di ALOE VERA.

La pianta ha origine nel continente americano ma nella cappella dei "SAINT-CLAIR " in SCOZIA (1350-1400) appaiono nel fregio delle colonne sia la foglia di ALOE che la pannocchia di GRANTURCO (la scoperta dell'AMERICA è successiva!).

E' suggestiva la frequente associazione con MIRRA ed in altre popolazioni con ECHINACEA (entrambe dotate di notevolissime proprietà IMMUNOMODULANTI) quasi a ricordarci che la scienza logica (sperimentale) deve ACCETTARE l'esperienza, pur empirica tanto più se riferita alle sostanze NATURALI che pur complesse e non completamente conosciute hanno molto da insegnare.

LA PREPARAZIONE contenente ANTRACHINONI (peraltro con caratteristiche standardizzate) è responsabile delle attività DRASTICAMENTE LASSATIVA peraltro anche tossica in quanto col passare del tempo genera una sorta di pigmentazione della mucosa colica "MELANOSIS COLI" sulla quale si stanno sospettando effetti collaterali CANCEROGENI e non interessa la nostra indagine se non dal punto di vista prettamente OMEOPATICO.

La preparazione di cui ci occupiamo in particolare in questa sede è SOLO quella ricavata dal GEL e ricca in ACEMANNANO e ci riferiremo in particolare alla specie BARBADENSIS.

Le ricerche in merito all'ALOE BARBADENSIS in forma GEL sembrano intensificarsi col passare del tempo in quanto sempre più interessanti si prospettano le sue funzioni terapeutiche di cui proponiamo una sintesi:

CICATRIZZANTE, ANTINFIAMMATORIA, BATTERICIDA ad azione TOPICA (acne, comedoni, piaghe ecc.)

Rapidissimo CICATRIZZANTE nella COLITE ULCEROSA

azione IMMUNOMODULANTE

CITOPROTETTORE (25 mg di ACEMANNANO hanno svolto protezione pari a 75 mg di SUCRALFATO contro la formazione di lesioni gastriche da ETANOLO nei ratti )

CICATRIZZANTE INTESTINALE EFFICACISSIMO (20 mg hanno sortito lo stesso effetto di 50 di CIMETIDINA)

Attiva la produzione umana in IL-1, TNF-A, IL-6 (di qui probabilmente la sua azione di riparazione delle ulcere) si dimostrano in studi, pur in corso, azioni IMMUNOSTIMOLANTI nell'AIDS, FIV, NDV

L'effetto ANTITUMORALE è stato dimostrato nel 1991 sul SARCOMA MURINO di NORMAN e nel FIBROSARCOMA di cani e gatti

Altre ricerche gli riferiscono effetto ANTILEUCEMICO

Sembra stimolare la produzione in INTERLEUCHINE, INTERFERONE

Altri autori gli accreditano attività: Simile all'AZT

FILATOW ha utilizzato l'ALOE con successo nella cura della LEISMANIOSI CUTANEA e dei suoi effetti RETICOLOENDOTELIALI

HAZLENOT ha verificato che la somministrazione dell'ALOE attiva del 43 % la secrezione biliare ed in modo dolce e persistente

Uno staff. di OXFORD ne ha verifica l'azione ANTIBATTERICA nei confronti dei:

BACILLO DI KOCH
STAFILOCOCCHI

Localmente è un buon ANTIVERRUCOSO ed ANTICONDILOMATOSO

Personalmente ritengo che le sovraesposte funzioni INTESTINALI debbano necessariamente interagire con eventuali presenze PARASSITOLOGICHE (fautrici di lesioni ulcerative, infiammatorie, batteriche ed immunodepressive) tanto da potergli affidare un ruolo ANTIPARASSITARIO INDIRETTO o perlomeno PARASSITOSTATICO nonché protettivo dagli EFFETTI PATOGENI DA PARASSITI.

TOSSICITA':
La COMPOSIZIONE ricca in ANTRACHINONI possiede tutte le controindicazioni di un lassativo peristaltico peraltro fautore della PSEUDOMELANOSIS COLI (a rischio tumorale). Oltretutto l'azione dell'Aloe passa nel latte materno.

Per quanto concerne la forma GEL ricca solo in ACEMANNANI non si è riscontrata a tutt'oggi azione tossica di sorta ,pur restando in attesa di verifiche DOVUTE ad una sostanza di tale levatura terapeutica.

Ritengo che il pericolo maggiore possa provenire dall'uso empirico di una COMPOSIZIONE con ANTRACHINONI al posto di quella con ACEMMANNANO, comunque ovviabile riferendoci a ditte controllate e responsabili.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE:
Parliamo di una pianta dalle molteplici funzioni e dotata di componenti complessi.

L'azione terapeutica del GEL appartiene, senza dubbio, alla FITOFARMACOLOGIA.

Solo l'ALOE lassativa risponde ad alcuni effetti tossici d'interesse omeopatico ovvero:

DIARREA DISSENTERICA CON ASPETTI ULCEROSI
LESIONI COLICHE DEGENERATIVE O PRETUMORALI
DRENAGGIO BILIARE ALTERATO
STIPSI ATONICA DA LASSATIVI

In questi soli casi si può proporre una somministrazione di ALOE 30CH e per precisione ANTRACHINONICA

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE:
INVERNI DELLA BEFFA
MOTHERNATURE (internet)
REPERTORIO FITOTERAPICO 1994 OEMF
ERBORISTA MARZO 1997
PIANTE MEDICINALI IN TERAPIA MEDICA 1980 - G.PENSO
PIANTE MEDICHE 1996 - SUOZZI
COMMISSIONE


Dott. Vladimiro Achilli - Claudio Capozza MBBS (Italy), Naturopathic Doctor (Australia)