Il fluoro, la bomba atomica e il controllo mentale delle masse


Il fluoruro è stato l'elemento chimico chiave per la costruzione della bomba atomica. Si, stiamo parlando di un derivato del fluoro contenuto nel dentifricio che usiamo tutte le mattine o nelle gomme da masticare per chi non ha neanche il tempo di lavarsi i denti.

Dopo circa 50 anni (dal periodo in cui è stata sviluppata la bomba atomica) che gli americani hanno cominciato ad aggiungere fluoruro alle loro sorgenti idriche per ridurre le carie dentali, sono stati resi pubblici dei documenti che mettono seriamente in discussione la sicurezza del fluoro e la buona fede del governo americano.

Diversi scienziati legati al progetto della bomba A condussero degli studi sui fluoruri concludendo che il fluoro provoca seri danni al sistema nervoso centrale e al nostro organismo in generale.

Molti di questi rapporti furono classificati segreti per "ragioni di sicurezza nazionale" e molti altri sparirono dagli archivi statali. Il conflitto di interessi è chiaro: se si fosse reso pubblico che l'esposizione al fluoro è dannosa, il progetto della bomba A, i suoi fornitori e tutte quelle istituzioni ad esso legate, sarebbero state annientate da uno scandalo dalle immense proporzioni e dalle relative cause intentate per danni alla salute pubblica. Così tutto fu messo a tacere, ma nonostante ciò gli studi sugli effetti del fluoro dovevano continuare, anzi servivano cavie umane. Esiste forse un modo migliore che metterlo nelle tubature dell'acqua con la scusa della salute dentale dei nostri figli? Ed ecco subito organizzati convegni, pubblicità e associazioni di medici e dentisti preposte a pubblicizzare e a rassicurare la gente sull'utilizzo del fluoro e dei suoi "effetti benefici".

Il risultato fu dei migliori: la gente accettò l'utilizzo del fluoro come salvaguardia della propria salute dentale, furono smentite tutte le implicanze del fluoro con diverse malattie che colpirono operai e persone che abitavano nei pressi delle fabbriche che producevano questo materiale di scarto altamente tossico e inoltre, a loro insaputa, diventarono tutti potenziali cavie da laboratorio su cui studiare gli effetti dell'ormai beneamato fluoro.

Molti sono gli studi e le argomentazioni che attestano la pericolosità del fluoro e grazie a Joel Griffiths e Chris Bryson un medico scrittore e un giornalista indipendente si sta facendo luce su questa sconcertante situazione.

Uno degli effetti più evidenti dei fluoruri sul nostro organismo è quello sul sistema nervoso centrale. Diversi studi mostrano come ripetute dosi di quantità infinitesimali di fluoro possono ridurre nel tempo ogni forza individuale di resistere alla dominazione, con l'avvelenamento e la narcosi di una certa area del cervello, rendendo così l'individuo sottomesso alla volontà di quelli che desiderano governarlo.

Ci sono evidenze storiche che mostrano accordi tra il governo americano e il regime di Hitler per il finanziamento del progetto della fluorizzazione delle acque dei paesi conquistati per renderli docili al controllo e alla dittatura.

I fluoruri sono dei materiali di scarto di molte industrie chimiche e la loro sicura distruzione ha dei costi così elevati che hanno costretto i "poveri industriali ad industriarsi per trovare una soluzione alternativa e più economica!". E così, una sostanza tossica di scarto è stata trasformata in una fonte di immensi guadagni.

Oggi il fluoro viene utilizzato per la realizzazione dei seguenti prodotti:

1) Refrigeranti e propellenti

Il risultato è un bel buco nell'ozono e un'ulteriore inquinamento grazie al naturale riciclo delle piogge che riportano sulla terra e quindi in tutto quello che mangiamo e beviamo le sostanze dannose che immettiamo nell'aria.

2) I Farmaci

Per incrementare la biodisponibilità degli ingredienti contenuti nei farmaci, molti prodotti delle case farmaceutiche vengono alogenati. La proclamata intenzione dei farmacologi nell'additivare di floruro un prodotto, è di potenziarne ulteriormente l'attività metabolica, e perciò le sue proprietà terapeutiche. Ma, potenziando l'effetto del rimedio, verranno anche aggravati gli effetti collaterali e l'industria "terapeutica" guadagna soldi da due parti: dal trattamento della malattia originale e, di conseguenza, dal dover poi porre rimedio agli effetti collaterali provocati dal trattamento stesso.

3) Tranquillanti

La maggior parte di questi sono agenti anti-colinergici e agiscono sul sistema nervoso centrale causando depressioni cardiache e respiratorie. Effetti: consenso, letargia, apatia e... stupidità da fluoro! Della serie fate di me quello che volete!

4) Analgesici, ovvero incoscienza al fluoro

Come per i tranquillanti alogenati anche gli analgesici sono quasi tutti anti-colinergici e gli effetti sono gli stessi. Vi sono studi scientifici che dimostrano come la discendenza degli anestetisti ha un numero di difetti di nascita superiore alla media.

5) Sterminatori Fluorurati

Come al punto 3 e 4 i gas chimici per uso bellico sono alogenati. I gas per l'ordine pubblico, i gas lacrimogeni sono alogenati e i mortali gas nervini come il Soman e il Sarin sviluppati in Germania (usati durante la seconda guerra mondiale nei campi di sterminio) sono entrambi fluorurati. La morte immediata dovuta all'esposizione di questi gas è il risultato del blocco istantaneo della catalisi e dell'azione dei nervi, causando un effetto anti-colinergico (blocco enzimatico) e la conseguente cessazione delle funzioni del cuore e dei polmoni.

La nostra società continua ad essere "bombardata" da sostanze dannose che ci vengono vendute come rimedi per questo e quell'altro problema o come sostanze miracolose, arrivando addirittura all'immissione di queste sostanze nelle nostre tubature dell'acqua per renderle alla "portata di tutti" raggirando in modo subdolo e meschino la libertà di scelta dei consumatori: consumatori lo siamo tutti, lo è anche il barbone che si disseta bevendo "ignaro" alle fontanelle comunali poste nel giardino dove risiede.

Per ragioni di spazio molte notizie, nomi di persone, industrie e farmaci coinvolti in questo scritto non sono state menzionate. Per avere una visione completa dell'argomento consultare la rivista Nexus, dove vengono riportate anche le fonti originali della documentazione e una ricca bibliografia per rendere possibili ricerche a livello personale per i più scettici.

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In questo sito troverete un altro articolo sul fluoro molto interessante!

Buona lettura.

Ivan Ingrillì
La Leva di Archimede - Roma
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Claudio Capozza MBBS (Italy), Naturopathic Doctor (Australia)