"Protezione farmacologica" causa della morte in culla?


Sentiamo che finalmente l'Italia si porrà all'avanguardia nella prevenzione cardiologica infantile.

Un provvedimento voluto dal ministro Umberto Veronesi introdurrà nel prossimo piano sanitario nazionale la possibilità di ottenere gratis l'elettrocardiogramma per i neonati. Così l'Italia sarà, a detta degli esperti, "il primo paese con una strategia per la prevenzione della morte in culla". Trovata infatti la cosiddetta "sindrome del Qt lungo", l'idea è quella di porre il neonato "sotto protezione farmacologica", secondo quanto riferisce il prof. Peter J. Schwartz, primario di cardiologia all'ospedale di San Matteo di Padova.

Morte in culla e vaccinazione DPT
La protezione farmacologica propinataci contro la morte in culla? Ma è proprio questa stessa protezione farmacologica, con i vaccini dati in giovanissima età, che sembra causare la moria dei nostri bambini!

Citiamo dal libro della Dottoressa Viera Scheibner:

Uno studio condotto negli USA su settanta casi di morte in culla selezionati a caso ha evidenziato che ben il 66% dei bambini deceduti aveva ricevuto il vaccino DTP (difteria, tetania, pertosse) poco tempo prima della morte: 6,5% entro le 12 ore, 13% entro 24 ore, 26% entro 3 giorni, 37% entro una settimana, 61% entro due settimane e 70% entro 3 settimane. E' stato anche scoperto che i casi di morte in culla dei bambini non vaccinati si concentravano nel periodo invernale, le morti dei bambini vaccinati succedevano durante tutto l'arco dell'anno, ma comunque sempre nel periodo subito dopo la vaccinazione.

Le registrazioni del respiro dei neonati prima e dopo le vaccinazioni hanno mostrato un respiro normale nei sei giorni precedenti, ed un respiro a tratti difficoltoso durante i 12 giorni seguenti. I periodi di respiro difficoltoso coincidevano con l'incidenza delle morti in culla a seguito della vaccinazione in 41 dei casi. Questa correlazione fu oggetto di uno studio separato.

Quando in Giappone, nel 1974, è stata innalzata l'età minima per ricevere la vaccinazione DTP a due anni, la morte in culla a seguito delle vaccinazioni è praticamente scomparsa ed il Giappone ha avuto, da quel periodo in poi, la mortalità infantile più bassa al mondo.

Forse sarebbe il caso di valutare queste statistiche e di trarre le dovute conseguenze anche in Italia, invece di proporre, come fa il nostro ministro dalla sanità, sempre nuove forme di "protezione farmacologica". Oppure dobbiamo pensare che il nostro sistema sanitario, incluso lo stesso ministero, siano sotto l'influenza di una lobby farmaceutica così potente da considerare qualche morte "roba da poco"?

Fonti ed altre informazioni sul tema:

Il libro di Viera Scheibner - "Vaccination - A medical Assault on the Immune System"

Le citazioni da noi riportate, a cura di:
ENVIRONMENT & HEALTH NEWS

Alte informazioni sulla dannosità della trivalente DTP:

http://www.vaccinetwork.org/archivio/difterite/1999/22.02.99.html

http://www.comilva.org/documenti/nexus/n20.html

Claudio Capozza MBBS (Italy), Naturopathic Doctor (Australia)